mercoledì 30 novembre 2011

Il passo e l'incanto

E' dura, di punto in bianco, dover fare le valigie; dover raccogliere in fretta e furia ventun anni di ricordi, con il rischio di perdere qualcosa per strada perché non hai avuto il tempo di procurarti una valigia abbastanza capiente. Ma la verità è che non esistono valigie che possano contenerli...non esiste lasso di tempo che possa prepararci ad un cambiamento.
Mi mancheranno un sacco di cose.
Mi mancherà il panettiere che ogni giorno alle dodici, fischiettando canzoni popolari, bussa al campanello e lascia il pane nella busta;
mi mancheranno i vicini di casa che mi hanno vista crescere e che almeno una volta alla settimana vengono a scroccare un po' di basilico perché "ce l'hai sempre fresco";
mi mancherà il profumo delle cotolette di Rosa, all'ora di pranzo, che ti fanno salire l'acquolina quando sei già affamato ma ancora non è pronto;
mi mancheranno le urla dei ragazzini che giocano nel parco durante i pomeriggi d'estate;
mi mancherà lo sciabordio delle onde che si sente in lontananza quando il mare è agitato e l'odore della salsedine investe le narici;
mi mancherà l'unico pavone nel raggio di kilometri che a tutte le ore del giorno paupula senza sosta, e il canto del gallo della campagnola dietro casa;
mi mancherà quella sensazione di stabilità che mi dava uscire sempre con gli stessi amici negli stessi posti facendo sempre le stesse cazzate e ridendo sempre delle stesse stronzate;
mi mancherà averlì lì sotto al palco a fare il tifo per me, sapendo che ci sarebbero sempre stati;
mi mancherà poter chiamare Luca, amico d'infanzia nonchè vicino di casa, scegliere un film, preparare una cioccolata calda e vederlo insieme; o chiamare Antonio e in cinque minuti scendere a prendere una birra "perché questa sera proprio non ce la faccio a stare a casa";
mi mancherà la mia dolce metà: sentirlo almeno una volta al giorno giusto per dirmi che tra l'università e lo studio troverà un'oretta o due di tempo per venire quì... e nel frattempo fare le corse per preparargli il plumcake;
mi mancherà dormire abbracciati senza chiudere le veneziane per svegliarci con la luce del sole;
mi mancherà stare abbracciati in silenzio fuori al balcone per guardare il tramonto sul mare.
Il mare; il mare mi mancherà davvero tanto:
mi mancherà poter prendere di punto in bianco la macchina e nell'arco di un quarto d'ora stare in spiaggia a fare un bagno: io e il mare; o in inverno scendere di primo mattino, prendere il pulman e andare a passeggiare lungo via Caracciolo.
Ma più di ogni altra cosa mi mancherà spalancare le finestre al mattino e cominciare la giornata con un sorriso.