venerdì 18 febbraio 2011

Scacco matto.

Rincasare alle 3,00 e trovare tua madre collassata, nel senso più medico del termine, non è certo la migliore delle ninnananne.


<<No perchè, ti dicevo, io sono quasi certa di una cosa...cioè del fat...>>
<<Ale, c' è un' ambulanza davanti al cancello...>>
<<...>>


L'autoambulanza è lì nel vialetto, ferma, niente sirena, solo quattro luci blu che lampeggiano nel buio...le uniche dato che a quest' ora di notte il comune ha deciso che bisogna risparmiare. 
Nel parco ci sono 24 famiglie i cui 'padri fondatori' sono già morti e sepolti. Tutti tranne una: la vecchia greca claudicante; quella ci seppellirà tutti. Dunque possiamo restringere il campo; i ragazzi sono tutti giovani in buone condizioni psico-fisiche, oddio fisiche forse sì, psico non ne sarei tanto certa; quindi restano i genitori. Ultimamente già cominciano ad avere qualche acciacco.
Avete presente quella strana sensazione che vi pervade poco prima che scatti il campanello d'allarme? Non ha nulla a che fare con il pessimismo; è piuttosto un presentimento. Ecco io ce l'avevo, ed appena ho visto il cancelletto spalancato ne ho avuto la conferma. Ma ormai il peggio era passato: non l'ho vista svenire, né assumere variazioni cromatiche che vanno dal verdognolo al giallo ocra, né tantomeno agognare tremante con spasmi alternati blaterando cose incomprensibili. Sistolica 60, diastolica 40. La morte si sarà fatta una bella risata quando invece di stenderla, presi dal panico l'hanno seduta su di una sedia senza sapere cosa fare. Ed io intanto ringrazio la tempestività e professionalità del pronto soccorso...nonostante si siano scroccati un intero pacco di Mon chérì appena aperto.

Ah, dimenticavo: scacco matto puttana.




2 commenti: