lunedì 14 marzo 2011

Loro non ci pensano.

Cari cantautori, interpreti, band...insomma: musicisti dei miei stivali! Urge una chiacchierata, a tu per tu. Qui bisogna chiarire un paio di cosette. 
Per non lasciare spazio a dubbi di vario genere: avete rotto los cojones! Suvvia ormai siamo tutti abbastanza cresciuti per affrontare la realtà, e problemi annessi, senza doverci aggrappare a stupide illusioni, come una bimba troppo timida e spaventata si avvinghia alla gonna della mamma.
Pronti? Sicuro? Ecco...sedete va', sennò qua finisce che mi crollate per terra svenuti; e chi ce l'ha la forza di rimettervi tutti in piedi?
Ok. La storia è questa: loro non ci pensano. Semplice, veloce e indolore. No, d'accordo, indolore un cazzo. Però  è inutile che continuiate in questo fallimentare e patetico tentativo di auto-convincimento del contrario! Non farete altro che prendervi gioco di voi stessi. Ci hanno lasciati ed hanno scelto di farsi una "nuova vita" di cui ora noi, statene pur certi, non facciamo più parte.
E no, la notte, quando fanno l'amore, non pensano a noi, né tantomeno cercano le nostre mani nel buio, né fingono di stare bene! Nulla di ciò che stanno vivendo lo hanno già vissuto con noi: loro pensano alla persona con la quale stanno condividendo quell'intensa passione che presto o tardi culminerà nell'amplesso, intrecciano piacevolmente le loro mani in quelle di altri, e soprattutto...stanno bene! Hanno messo un punto e voltato pagina. E se a tutti i nostri amici diranno di non amarci più sappiate che: è vero! 
Siamo noi ad essere rimasti incatenati a quel ricordo, e, cristo santo, così non ci facilitiamo certo le cose! Anzi. 
Beh, non so voi, ma io ne ho abbastanza.

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